Huck
Crediti
da “Le avventure di Huckleberry Finn” di Mark Twain
produzione Bam!Bam!Teatro in collaborazione con Tocatì, Festival Internazionale dei Giochi in strada
scritto e diretto da Lorenzo Bassotto
interpretato da Lorenzo Bassotto e Roberto Maria Macchi
musiche composte da Paolo Marocchio
costumi Floriana Setti
luci di Claudio Modugno
età consigliata: dai 6 ai 12 anni
La trama
“… La vedova mi accolse a braccia aperte, chiamandomi una povera pecorella smarrita, e donandomi tanti altri nomi, troppi, ma che non mi recavano alcun danno. Essa mi fece riprendere abiti nuovi, ed io non potei fare altro che sudare e sentirmi tutto impacciato dentro di essi. E le vecchie storie ricominciano…”
Due protagonisti minori del celebre romanzo di Mark Twain, Huckleberry Finn, prendono vita e si palesano al pubblico, ma attenzione... sono due furfanti e ciarlatani disonesti che si presentano come il Delfino perduto di Francia e un Duca inglese senza ducato!
Le incredibili avventure che vivremo assieme a loro lungo “il Fiume” - come gli americani chiamano abitualmente il Mississippi – sono inevitabilmente intrecciate con quelle del giovane protagonista del romanzo, Huck: un ragazzo insofferente a ogni forma di disciplina accompagnato dall'inseparabile amico Jim, uno schiavo di colore a sua volta in cerca di una vita libera. I valori di amicizia, uguaglianza e libertà che emergono prepotentemente nel corso delle avventurose storie dei protagonisti non scemano nemmeno quando, nel finale, il giovane Huck si ritrova a dover indossare di nuovo gli odiati abiti da ragazzo civilizzato, e peggio ancora, a dover andare a scuola…
Note di regia
Coloro che cercheranno di trovare uno scopo in questa narrazione saranno processati; coloro che
cercheranno di trovarvi una morale saranno banditi; coloro che cercheranno di trovarvi una trama
saranno fucilati.”
Con queste parole Mark Twain incornicia il suo romanzo “Le avventure di Huckleberry Finn”. Un
avvertimento, una “minaccia” che invita ad abbandonare preconcetti, morali e aspettative di ogni
sorta perché una storia deve essere “solamente” quello che è. Hemingway diceva “Tutta la
letteratura moderna americana deriva da un libro di Mark Twain intitolato Huckleberry Finn. La
scrittura americana arriva da lì. Non c'era mai stato niente del genere prima. E non c'è più stato
niente del genere dopo”. Assieme ai protagonisti, l'acqua e il fiume sono sempre presenti nella
storia, due elementi pericolosi e salvifici, due strade che uniscono e portano lontano in
un'avventura continua. Come nel romanzo da cui è tratto il nostro spettacolo, non troveremo
alcuna traccia di morale: l'aspetto più profondo e affascinante trasmesso dall'opera di Twain.