A memoria di un tempo
Crediti
con Desy Gialuz
scrittura scenica Desy Gialuz e Antonio Tucci
scena Antonella Spelozzo
aiuto regia Cristiana Accardi
regia Antonio Tucci
produzione Teatro del Krak
La trama
“Non racconti una storia solo a te stesso. C'è sempre qualcun altro. Anche quando non c'è nessuno.” M.A. Atwood
Oltre cento storie, un mosaico di voci e ricordi: questo è il cuore di "A memoria di un tempo”, lo spettacolo di teatro-comunità nato dal progetto "Terra di Racconti”, curato da Desy Gialuz e Antonio Tucci, a Fiumicello Villa Vicentina, in Friuli. Un viaggio emozionante attraverso la memoria di una comunità che porta alla luce la vita di chi ne ha fatto parte, tra passato e presente. Non solo storie individuali, ma un affresco corale che racconta l'identità di un luogo, le sue tradizioni, i suoi valori invitandoci a riflettere sul senso di appartenenza, sul legame profondo che lega le persone alla propria terra.
C’è una storia, ci sono più storie, c’è un mondo narrato. “A memoria di un tempo” è uno spettacolo che attraversa i racconti di una comunità per ricostruire il passare del tempo e le impronte che lascia nel suo scorrere imprevedibile. Storie familiari: il matrimonio, i figli. Storie legate alle professioni, ai luoghi e alla vita collettiva. Storie che appartengono ai giorni che contano, quelli in cui tutto cambia, tutto si rinnova. Ma a questo servono le storie: a moltiplicare la vita. Parole, eventi, volti. C’è chi vede, c’è chi parla, da una voce all’altra. Ci sono silenzi, c’è un “fra di noi”. C’è qualcosa che ci riguarda, una reciprocità, un ritrovarsi. Narrare è costruire un’intimità. Raccontare è riprendere i contatti, rinsaldare le relazioni, rispondere all’affetto che muove sguardi e domande. Dietro il presente nel quale siamo immersi ci sono le storie: quelle di cui sono fatte le persone che ci circondano. Memoria, tempo. Conoscere il passato è conoscere il presente.