Nina gocciolina
Crediti
scritto e diretto da Andrea Lupo
con Alessia Raimondi e Camilla Ferrari
musiche originali Antonio Bianco
costumi e puppet Cristina Gamberini
disegno luci Antonio Bianco
una produzione Teatro delle Temperie
con il sostegno della Regione Emilia - Romagna
categoria: teatro ragazzi
anno: 2017
La trama
Nina è una gocciolina d’acqua nata da poco sulla sua NuvolaMamma...
Nina è tanto tanto curiosa, vuol crescere in fretta e andare a vedere cosa c’è in quel mondo tanto misterioso che l’aspetta ma non è ancora abbastanza cresciuta e per piovere giù dovrà aspettare la stagione delle piogge. Il suo più grande sogno è trovare una splendida rosa e con la propria acqua farla sbocciare di Bellezza e sentirne il dolcissimo profumo.
Un giorno mentre sbircia giù dal bordo della NuvolaMamma, Nina scivola e piove sulla terra.
Da qui per lei avrà inizio una stupenda avventura. Nina scoprirà che il mondo è in balia di un mostro terribile Arido che tutto e tutti secca e tutto e tutti rende chiusi e incapaci di fiorire e di sbocciare. Nina incontra alcuni personaggi che le chiedono aiuto ma Nina rifiuta di aiutarli, non vuol sprecare la sua acqua per piante o animali che secondo lei non hanno nessuna possibilità di sbocciare di Bellezza. Nina continua la sua ricerca ed incontra un sasso antichissimo di nome SassoMasso che con la sua saggezza insegnerà a Nina a vedere le Bellezza in ogni creatura ed in ogni angolo del mondo.
Glielo insegna con una bellissima filastrocca magica:
Quando tutto intorno a me
sembra brutto, sai che c’è?
chiudo gli occhi per tre volte
faccio cinque giravolte
dico forte: brutto,via!
e si compie la magia
apro gli occhi e cosa c’è?
la bellezza intorno a me! tante luci calde e belle
in ogni cuore come stelle
la bellezza troverò
se il mio cuore donerò.
Sul più bello arrivano i cattivi, Spina e Pungo, gli aiutanti del perfido Arido... stanno cercando Lina Rosellina per farla seccare definitivamente. Nina scappa e cerca di trovare Lina prima dei cattivi. Ed incontra di nuovo quelli a cui si era precedentemente negata e dona loro parte della sua acqua e si accorge che anche loro possono risplendere di Bellezza. Poi finalmente trova Lina prigioniera di Spina.
Dopo una lunga contrattazione Nina convince Spina a bere un po’ della sua acqua e con gran sorpresa di tutti anche Spina sboccia e fiorisce diventando così finalmente buona. Nina ha finito la sua acqua ed evapora. Non ha potuto far sbocciare Lina Rosellina ma le fa una promessa: tornerà presto e porterà i rinforzi. Infatti appena giunta sulla NuvolaMamma Nina la convince a scatenare una pioggia torrenziale che salverà ogni creatura assetata e sconfiggerà per sempre il mostruoso Arido.
Lo spettacolo
Nina nasce dall’incontro fra una bellissima nuvoletta bianca ed un nuvolone carico di fulmini e tuoni e precipita inconsapevole su questo mondo. Molte saranno le creature che incontrerà nel suo meraviglioso viaggio: alcune simpaticissime altre molto sagge, alcune brontolone altre davvero ridicole. Un’ora di puro divertimento per far conoscere ai bimbi il “ciclo dell’acqua” che tanto, ma tanto può assomigliare al ciclo della vita di ognuno di noi.
Scheda Didattica
Ambito disciplinare:
Materie scientifiche, ciclo dell’acqua
Parole chiave:
Nascita, trasformazione, natura, ambienti, bene primario
Destinatari:
Bambini fra i 3 e i 6 anni
Obiettivi:
- Sensibilizzare all'importanza dell'acqua nell'ambiente e riflettere sull'interazione dell'uomo con essa;
- Promuovere comportamenti corretti e responsabili per l’ambiente;
- Motivare all'osservazione e alla scoperta
- Potenziare l'intelligenza naturalistica dei bambini e il loro istinto biofilico
Durata:
40 minuti circa
Attività
gli esseri umani, ed in particolare i bambini, sono predisposti biologicamente a cercare il contatto con le forme naturali (biofilia); l’istintivo interesse per la natura e tutto ciò che in essa vive, costituisce il primo passo per decentrarsi da se stessi e provare un senso di affiliazione con gli altri esseri viventi (empatia).
Abbiamo profondo bisogno di dialogare con la Natura, per prendercene realmente cura e per prenderci cura di noi che le apparteniamo.
La Terra viene anche chiamata Pianeta Azzurro perché, se potessimo guardarla dalla Luna, ci apparirebbe in gran parte ricoperta di acqua e quindi di colore azzurro.
Acqua: la beviamo, la usiamo per lavarci e per lavare le stoviglie, i vestiti, le nostre case, le nostre auto. Il corpo umano è prevalentemente composto d’acqua e i prodotti agricoli non crescono in sua assenza, insomma è vitale per la sopravvivenza di tutti gli organismi viventi. L’acqua rappresenta, da sempre e in tutte le culture, un simbolo di purificazione, rinnovamento, fertilità, cura. Nell’acqua si sono specchiate la storia dell’uomo, le sue parole, le sue opere d’arte, sull’acqua sono sorte civiltà, il fluire dell’acqua è come il fluire della nostra vita. Far conoscere e insegnare a rispettare questa risorsa ai bambini è dare all’acqua e a noi stessi una speranza di vita.
Sede
Teatro o istituti scolastici, in ambiente concordato a seguito di sopralluogo.
Data
Spettacolo disponibile su richiesta