È tutta colpa loro...
quando scappa, scappa!
Tra scambi di irresistibile comicità e momenti di vibrante emozione i personaggi cercano di scaricare tutte le loro scorie. Uno stile anche ruvido e senza mezzi termini adatto al solo luogo in cui puoi piangere se ti scappa da piangere, puoi urlare se ti scappa di urlare, puoi nasconderti se ti scappa di scappare. Peccato che non basti uno sciacquone per liberarsi di ciò che intossica la vita, se si continua a pensare che ci sia sempre un “loro” a cui dare la colpa di lacrime e problemi.
Crediti
scritto e diretto da Andrea Lupo
con Michele Zaccaria
Giuditta Fornari
Michela Lo Preiato
Marco De Rossi
e Andrea Lupo
costumi Alessia Raimondi
aiuto regia Camilla Ferrari
scene di Matteo Soltanto
disegno luci di Pietro Sperduti
una produzione Teatro delle Temperie
con il sostegno di Regione Emilia - Romagna
categoria: prosa
anno: 2018
La trama
Di chi è la colpa?
A chi diamo la colpa ogni giorno per le nostre lacrime e per i nostri problemi?
A loro!… è tutta colpa loro!… certamente…
Ma chi sono quei “Loro” ,responsabili di ogni nostra sventura?
L’importante è che non sia mai colpa nostra… meglio se è sempre colpa loro!
Un bagno pubblico, di una stazione di servizio persa in mezzo al nulla di una qualunque strada provinciale italiana, diventa il luogo ideale dove rinchiudersi e sfogare ogni paura, ogni pulsione, ogni rabbia. Il luogo dove cercare di rispondere a molte di queste domande, dove potersi rintanare e sentirsi al sicuro, perché finalmente lontani dagli sguardi degli altri si può tentare forse di essere se stessi e fare i conti con le proprie peggiori paure… peccato che nessuno abbia il coraggio di affrontarle davvero… è più facile dare la colpa di tutto a qualcun’altro… meglio se sono tanti… meglio se sono moltitudini di sconosciuti.
Perchè solo in bagno puoi piangere se ti scappa da piangere, solo in bagno puoi urlare se ti scappa di urlare, solo in bagno puoi nasconderti se ti scappa di scappare.
Tra uno sciacquone e l’altro si assiste ad un susseguirsi di situazioni che apparentemente sono scollegate, ma che rivelano un profondo e angosciante filo conduttore, la paura di ammettere le proprie responsabilità.
Così uomini d’affari, donne in carriera, guardie giurate, addetti alle pulizie, ragazze di periferia, emarginati, falliti, sognatori, violenti, impauriti, si ritroveranno davanti alla possibilità di capire e svoltare… ma questo male assortito bestiario umano che scappa in bagno saprà cogliere l’occasione di porre le domande giuste o semplicemente tirerà l’acqua e rimanderà a domani?
Perché in fin dei conti siamo tutti codardi… e alla fine…quando scappa… scappiamo e basta!
Abbiamo scelto uno stile ruvido, violento, senza mezzi termini… perché in bagno è così che si vive… intensamente, senza filtri… ci si svuota… si scaricano tutte le scorie che si portano dentro… ci si libera… e alla fine si tira lo sciacquone… come se tutte le nostre scorie se ne potessero andare per sempre… tutte le nostre scorie… una pia illusione… di certe scorie, di certi pesi, di certi veleni non ci si libera mai… non così facilmente…
Nell’alternanza fra scambi di irresistibile comicità e momenti di vibrante emozione i personaggi cercano di scaricare tutta la loro “merda” ma inevitabilmente usciranno da quel bagno portando ancora con loro tutto ciò che intossica la loro vita… perché da certe scorie… non si scappa!