Mediterraneo
Speranze, naufragi e nuove libertà
"Assistere a questo spettacolo vuol dire salpare per un vero e proprio viaggio, tra danze, parole e musica. L’odore salmastro e la brezza marina sembrano avvolgere gli spettatori, tra navigazioni più serene e romantiche e traversate burrascose, in cui sembra di sentire l’acqua salata che brucia gli occhi e la gola."
Crediti
di e con Andrea Lupo
canzoni e musiche dal vivo Guido Sodo
danza aerea Camilla Ferrari
foto di scena Roberto Cerè
una produzione Teatro delle Temperie
con il sostegno di Regione Emilia - Romagna
categoria: reading
anno: 2018
La trama
"MEDITERRANEO" parla di mare, di viaggi attraverso il mare, di storie tra le acque del mare, storie piene di speranza, storie di fughe dalla propria terra che è ostile, che spaventa, che uccide. Parla di varie culture che attraversano questo "mare nostrum" come lo chiamavano gli antichi romani... dove "nostrum" vuol dire nostro, di tutti noi, di tutti i popoli affacciati da sempre sulle acque salate di questo grande mare "fra le terre".
Questo mare, raccontato attraverso le testimonianze e gli occhi di migranti diviene luogo di grandi migrazioni di ieri e di oggi, di viaggi interminabili o terminati troppo presto, storie in mezzo al mare, quando ovunque ci si volti non si vede altro che mare, solo mare. Un navigare che vive di meravigliose speranze di rinascita, ma anche di tragici viaggi senza arrivo.
Un navigare, attraverso danze, parole e musica , di ieri, di oggi e certamente un navigare di domani...