Retrogusto Pop
Crediti
di Lidia Ferrari
con Francesca Fatichenti, Lidia Ferrari, Michela Lo Preiato, Zelia Pelacani
maschere di Zorba Officine Creative
foto di scena Matteo Rocchi
una coproduzione Collettivo Matrioska e Teatro delle Temperie
con il sostegno di Anomalia Teatro, Urbino Teatro Urbano, Zorba Officine Creative, Collettivo Clown
La trama
Retrogusto Pop si apre con un quadro geometrico e artificiale: l'Enciclopedia delle Donne. La conduttrice della vendita è accompagnata, a passo di marcia, da tre zelanti assistenti all'apparenza perfette e sorridenti. Il prodotto pubblicizzato è un manuale per capire l'universo femminile, luogo popolato da creature misteriose e lunatiche. L'enciclopedia viene in soccorso agli uomini, fornendo loro la decisiva chiave d'accesso per una vita senza pericoli. Tutto sembra filare liscio, ma presto la macchina si inceppa dando vita ad un meccanismo grottesco e comico, tramite i ritmi della Commedia dell'Arte contemporanea. Al centro del progetto c'è questo: una carrellata di quadri di femminilità tutte diverse, incontenibili in un libro e soprattutto nella vita reale. Retrogusto Pop nasce dall'urgenza di strappare una storia in cui il femminile viene definito dal maschile e dalla volontà di liberare quelle voci che per tanti anni sono state nascoste tra le file ordinate di un mondo alieno. Fra preghiere e omicidi, extraterrestri e ricette, crudeltà e sorellanza, Retrogusto Pop offre al pubblico un viaggio indiscreto e surreale tra un coro di voci femminili.
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programmazione
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