Chiuse aperte
Va dove va l'acqua
crediti
di e con Andrea Lupo
musica dal vivo Guido Sodo
una produzione Teatro delle Temperie
con il sostegno della Regione Emilia - Romagna
categoria: reading
anno: 2023
la trama
C’era un tempo in cui l’acqua era l’anima di Bologna, era il motore dell’ economia, era il cuore stesso della comunità. Ancora oggi, quei canali pulsano di storie, parlano di uomini e di donne, custodiscono segreti, trasportano ricordi. Attraverso alcune di queste meravigliose storie viaggeremo insieme nelle vene della nostra amata città. Una serata magica in cui daremo voce e musica e corpo ai nostri amati canali di Bologna.
note dell'autore
Questo spettacolo parla del tempo in cui l’acqua era l’anima di Bologna, uno dei cuori della comunità, un motore dell’economia. Prendendo spunto da pubblicazioni e documenti raccolti dal consorzio Canali di Bologna sulla storia e sul percorso dei
canali della città, ho scritt o i testi, partendo dall’idea che ancora oggi quei canali conservino una memoria di quello a cui hanno assistito nel corso degli anni.
Lo spettacolo infatti comincia con l’invito ad ascoltare il frusciare dell’acqua del canale, per scoprire dentro a quel suono l’intera storia di Bologna. Segue una descrizione brillante e vivace di tutto il percorso che fa l’acqua, a partire dalla Chiusa di Casalecchio e in tutto il suo reticolo urbano, per riscoprire insieme un pezzo della nostra città che molti non conoscono.
Le storie che poi si susseguono sono state state scritte a partire da suggestioni raccolte in questi luoghi, da racconti popolari o stimoli reali: ad esempio le carte di un processo per atti osceni in luogo pubblico compiuti presso i bagni pubblici che si trovavano lungo i canali - spesso luogo di prostituzione - mi hanno spinto a immaginare cosa poteva esserci dietro la storia della protagonista, la
“Guercia”, le cui vicende vengono narrate in scena in uno dei momenti più emozionanti.
Alessia Raimondi invece interpreta una delle mitiche lavandaie dei canali, personaggi molto significativi per la storia della città, a cui l’immaginario popolare è ancora molto affezionato e a cui è dedicata anche una statua proprio vicino alla sede del consorzio Canali di Bologna. Le musiche dal vivo di David Sarnelli, tratte da ricerche sulla tradizione delle musiche popolari della zona, accompagnano la serata.
programmazione
Nessun evento