Nina e Laltrocoso
"L’arrivo di un fratellino costringe la piccola Nina a fare i conti con i mostriciattoli fatti di egoismo, egocentrismo, gelosia che a volte ostacolano l’amore per gli altri. | Teatro d’attore"
crediti
scritto e diretto da Andrea Lupo
con Alessia Raimondi e Camilla Ferrari
e la voce di Margherita Zanardi
luci e suoni di Andrea Bondi
canzoni composte ed interpretate da Serena Pecoraro
scene e costumi di Camilla Ferrari
consulente pedagogica Laura Todini
una produzione Teatro delle Temperie
categoria: teatro ragazzi
la trama
Nina è sconvolta dall'arrivo in famiglia di un nuovo fratellino. Durante la notte nella sua cameratta compaiono due loschi figuri SOLO-IO e TUTTO-MIO che cercheranno di convincerla che il fratellino in realtà è un perfido mostro chiamato LALTROCOSO. Mille avventure porteranno Nina a capire che per amare bisogna rinunciare ad egoismo ed egocentrismo.
E’ arrivato Laltrocoso:
è un mostro spaventoso
sbava, puzza
graffia e rutta
urla forte
e ha gambe corte
morde la mamma
ruba i papà
i giochi li spacca
i pupazzi li strappa
ti scompiglia i pensieri
di oggi e di ieri
non serve a niente chiedere aiuto
se ti entra in casa, addio, sei perduto.
scheda didattica
Ambito disciplinare:
Indagine sul naturale egocentrismo dei bambini e sulle modalità del suo superamento
Ogni bambino attraversa una naturale fase di egocentrismo legata alla formazione dell’identità personale e il confronto con altri bambini (fratelli o compagni di scuola) può far accentuare le manifestazioni di egoismo. È una fase molto delicata che gli adulti devono cercare di gestire al meglio per aiutare i bambini a superarla in modo armonico. I bimbi dovranno gradualmente sperimentare che il confronto e il compromesso con l’altro non comportano solo la frustrazione di parte delle proprie necessità, ma anche la gioia della condivisione e la creazione di legami affettivi.
Agli adulti il compito di accompagnarli in questo viaggio, stimolandoli con dolcezza e comprensione.
Parole chiave:
Necessità di attenzione, gelosia, possessività, compromesso
Destinatari:
Bambini dai 4 ai 7 anni
Obiettivi:
- Proporre ai bambini alcuni strumenti per riconoscere ed affrontare l’istinto egocentrico che può ostacolare le relazioni fra pari;
- Offrire ai bambini l’opportunità di confrontarsi con tutte quelle emozioni e quelle dinamiche comportamentali che caratterizzano il mettersi in relazione con “l’altro”;
- Stimolare i bambini a cogliere gli aspetti positivi del compromesso a discapito del desiderio di primeggiare e possedere.
Durata:
50 minuti circa
Attività
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